

Tumori del Cavo Orale: Aspetti Generali
Tanti sono i tumori maligni del cavo orale ma in oltre il 90% dei casi il tipo istologico responsabile è il Carcinoma Spinocellulare. Quando si parla di Tumore del Cavo Orale quindi, ci si riferisce sostanzialmente al Carcinoma Spinocellulare.

Si tratta di una malattia multifattoriale. Tradotto, significa che non esiste una sola causa che lo provoca bensì un insieme di cause o fattori che agiscono insieme. Tra tutte le cause comunque, alcune hanno un ruolo particolarmente determinante.
Tabagismo
L'abitudine all'uso voluttuario del tabacco, soprattutto il fumo di sigaretta, sigaro, pipa ed altri, è uno dei principali responsabili dell'insorgenza del tumore del cavo orale.

Alcool
Anche l'uso cronico dell'alcool è stato riconosciuto tra i fondamentali determinanti l'insorgenza del cancro orale.
E' importante sottolineare che l'uso combinato di fumo ed alcool avrebbe una azione sinergica. L'effetto dannoso cioè non si somma semplicemente, ma si amplifica ulteriormente.
Virus
Il virus del papilloma, o HPV, soprattutto alcuni sierotipi, appare in grado di provocare il cancro orale, in particolare a livello dell'orofaringe.
Malattie Croniche
Alcune malattie come il Lichen del cavo orale, soprattutto alcune varianti, possono a distanza di molto tempo dall'insorgenza provocare il tumore del cavo orale.
La cellula tumorale inizia a replicarsi indefinitamente e produce un tumore primitivo (il T nella stadiazione; vedi oltre). Con il passare del tempo il tumore aumenta di dimensioni ed accumula sempre più mutazioni genetiche. La crescita locale, queste mutazioni ed altri fattori portano le cellule tumorali a raggiungere i vasi ematici e linfatici che stanno in profondità alla mucosa. Se le cellule neoplastiche penetrano all'interno dei vasi, possono migrare attraverso di essi. E' raro, e succede molto tardivamente, che un Carcinoma Spinocellulare dia origine a metastasi ematiche, mentre le metastasi linfatiche possono esserci molto più frequentemente. Quando le cellule si spostano attraverso i vasi linfatici arrivano ai linfonodi di drenaggio loco-regionale, i linfonodi del collo o linfonodi cervicali. Se il tumore viene lasciato crescere indisturbato aumenta di dimensioni a livello della sede primitiva e delle eventuali metastasi fino a interessare qualche struttura vitale e l'ospite viene sopraffatto.
Presentazione Clinica
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Leucoplachia
Leucoplachia del dorso linguale. Clicca per Ingrandire
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Eritroplachia
Eritroplachia della lingua sinistra (Freccia). Clicca per ingrandire.
Da un punto di vista clinico la displasia si manifesta come Leucoplachia o come Eritroplachia.
Con il termine Leucoplachia si indica un'area Bianca, che è la conseguenza di un ispessimento della mucosa mentre con il termine Eritroplachia si indica un'area Rossa, provocata dal fatto che la mucosa si assottiglia e lascia intravedere i vasi sanguigni sottostanti.
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Superficiale
Carcinoma Spinocellulare della guancia destra a Diffusione Piana (Frecce). Clicca per ingrandire.
Nella variante a Diffusione Piana il cancro del cavo orale si presenta come un area rossa, tipicamente con qualche piccola ulcera, con una certa tendenza al sanguinamento se sfregato. Alla palpazione in genere l'area appare ispessita. Per ulcera si intende un'area nella quale "manca sostanza", c'è un vuoto, dove viceversa non ce lo aspetteremmo.
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Esofitico
Carcinoma Spinocellulare Esofitico della guancia sinistra (Freccia). Clicca per ingrandire.
Nella variante Esofitica (che significa a crescita verso l'esterno) il cancro orale appare come una massa che cresce verso il cavo orale. Questa massa rilevata è di colore grigiastro o rosato e spesso presenta delle ulcerazioni. Anche in questo caso la tendenza al sanguinamento è spiccata.
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Infiltrante
Carcinoma Spinocellulare Infiltrante della guancia - mandibola sinistra (Freccia). Clicca per ingrandire.
Come si può notare l'ulcerazione è una condizione comune a tutte le varianti cliniche. Sebbene non sempre presente, quando presente è necessario porre attenzione.
Chiaramente non tutte le ulcere sono cancro ma un'ulcera che non guarisce spontaneamente (Senza Cortisone!) entro 15 giorni va indagata attentamente perché le probabilità che si tratti di un tumore sono elevate.
Diagnosi e Stadiazione
La strada da seguire obbligatoriamente prevede di effettuare una Biopsia Incisionale. Per fare questo si esegue un'anestesia locale, si preleva chirurgicamente una piccola porzione di tessuto e lo si invia in anatomia patologica. Qui viene analizzato al microscopio e viene restituita una diagnosi certa.
Quando si sia raggiunta la certezza diagnostica è necessario eseguire una Stadiazione.
La stadiazione prevede che vengano descritti lo stadio di T (cioè del tumore primitivo), lo stadio di N (cioè dei linfonodi, "node" in inglese) ed infine la eventuale presenza di M (cioè di metastasi a distanza per via ematica come a livello del fegato, del polmone, delle ossa etc.).
Secondo le linee guida internazionali gli stadi vengono definiti come segue:
- TxIl tumore primitivo non può essere definito. Accade ad esempio quando si diagnostica una metastasi linfonodale di un tumore primitivo del quale però non si conosce l'ubicazione.
- TisIl termine indica un "Carcinoma in Situ". Significa che il tumore è in uno stadio molto precoce e quindi non è ancora infiltrante.
- T1Si indica un tumore di dimensioni minori a 2 centimetri
- T2Si indica un tumore di dimensioni comprese tra 2 e 4 centimetri
- T3Si indica un tumore di dimensioni maggiori di 4 centimetri
- T4Si indica così un tumore che, a prescindere dalle dimensioni, ha invaso strutture vicine come la cute o l'osso.
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- N0Non sono presenti metastasi ai linfonodi
- N1E' presente una sola metastasi di dimensioni inferiori ai 3 centimetri
- N2Viene a sua volta diviso in:
- N2a: se è presente una sola metastasi linfonodale con dimensioni comprese tra 3 e 6 centimetri
- N2b: se sono presenti più metastasi linfonodali nello stesso lato del tumore primitivo. Nessuna delle metastasi supera i 6cm.
- N2c: sono presenti metastasi dal lato del collo opposto a quello del tumore o sono presenti metastasi bilaterali. Nessuna delle metastasi supera i 6cm. - N3Indica la presenza di una o più metastasi di dimensione superiore ai 6cm.
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- M0Non sono presenti metastasi a distanza
- M+Sono presenti metastasi a distanza
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Trattamento
Il trattamento chirurgico prevede inoltre che vengano anche rimossi i linfonodi del collo qualora siano presenti metastasi linfonodali o se il rischio che queste si sviluppino sia elevato (esistono determinati criteri per stabilirlo).
In base allo stadio può infine essere necessario aggiungere la Radio e/o la Chemioterapia postoperatorie.


Quello qui rappresentato esemplifica bene un caso nel quale il tumore è stato preso precocemente ed ha una diffusione superficiale. Lo Stadio è T1N0M0. La resezione è quindi relativamente limitata, non è necessaria alcuna ricostruzione né è indicato lo svuotamento dei linfonodi del collo.

Il Difetto Chirurgico dopo l'asportazione del Tumore

Il difetto viene riparato con una sutura a tenuta ermetica




Immagini Postoperatorie
La corretta pianificazione e una sutura attenta consentono di limitare i reliquati e di lasciare una ampia mobilità alla lingua.
Ricostruzione con Lembo di Buccinatore


Carcinoma Spinocellulare della Lingua sinistra
Neoplasia che interessa la Lingua ed il Pavimento Orale di sinistra (Freccia)


Carcinoma Spinocellulare della Lingua sinistra
Alla Risonanza Magnetica si evidenzia una estensione in profondità maggiore di quanto visibile. La neoplasia si avvicina molto alla linea mediana (Freccia), ma non la raggiunge.

Il tumore viene asportato in blocco (Frecce) con lo svuotamento dei linfonodi del collo (nel riquadro)

Il campo chirurgico alla fine dello svuotamento del collo. La freccia indica i grandi vasi (Carotide e Giugulare Interna)

Viene programmato e disegnato un lembo ricostruttivo miomucoso di Buccinatore sinistro (Frecce)

Il lembo ruotato ricostruisce il difetto della lingua (Frecce). La guancia viene chiusa con una sutura ermetica.




Immagini Postoperatorie
Immagine Sinistra: L'esecuzione di uno svuotamento con precisione consente di mantenere la funzionalità del ramo marginale del nervo facciale di sinistra (il labbro inferiore è infatti simmetricamente retratto). Il lembo ricostruttivo (Freccia) ripristina la parte di lingua e pavimento rimossi.
Immagine Destra: Il lembo ricostruttivo (Freccia) consente una buona motilità alla lingua.

